Il Dominio dei Mondi è reclamato dalle forze del male e queste si racchiudono in un solo nome: Elenìae, la strega di Castaryus. Si parte dall’Era del Drago col rapimento di un bambino, Karl Overgaard, che si troverà catapultato in un mondo sconosciuto ad affrontare un destino fin troppo amaro per la sua tenera età. Si prosegue con la venuta dell’Angelo Nero per giungere poi alla battaglia conclusiva, quella che dovrebbe porre fine alla guerra e alla distruzione della Pergamena Sacra, il tempio dello Spirito del Drago. La più distruttiva delle armi, la magia più potente, non sono in grado di competere col male che ha generato Elenìae. In che modo quindi, l’umanità di questo e altri mondi, potrà affrontarlo? Una sola forza ci riuscirà: l’Amore. L’arma più potente di tutti i tempi si metterà in gioco per la salvezza e soltanto una persona sarà in grado di brandirla, qualcuno il cui destino era già stato stilato sulle pagine di un manoscritto.
Il Dominio dei Mondi è una trilogia che richiama il genere low fantasy, un genere che tratta non solo il mondo fantastico, ma anche quello reale dei nostri giorni, il quale viene affiancato alla fantasia in maniera distaccata. Nel caso di questa trilogia, fantasia e realtà viaggiano su due binari senza incontrarsi mai, anche se la fantasia, soprattutto nel caso del terzo volume, lambisce la realtà in una maniera molto più profonda rispetto ai primi due volumi. Il mondo fantastico è ambientato in una terra lontana che naviga in una fantomatica galassia, Ursantia. Protagonista della parte reale invece è l’attuale Danimarca che ospita una serie di personaggi che ci terranno compagnia per il resto della trilogia, tra cui il protagonista per eccellenza, colui che nel primo volume è il piccolo Karl e che ritroveremo adulto, nelle vesti di un brillante scienziato, a partire dal secondo capitolo. È una trilogia questa che narra di guerre, battaglie, tradimenti e assassinii, ma c’è altro che rende questa storia affascinante: quei principi che sono il fondamento della vita stessa, come il rispetto, l’amicizia, la fratellanza, il perdono; tutti anelli che congiungono una catena pregiata: l’AMORE. Questo prezioso sentimento è la colonna portante della trilogia, come si suol dire, la morale della favola. Una favola questa che resterà nel cuore di molti, perché solo chi ha conosciuto l’amore potrà comprendere appieno il senso di questa fantastica storia.